Industria 4.0 e Smart Manufacturing: la quarta rivoluzione industriale

Continua la crescita del mercato italiano legato all’Industria 4.0

Continua il trend di crescita del mercato legato a quella che viene definita Industria 4.0 che comprende Industrial IoT, Industrial Analytics, Cloud Manufacturing, Advanced Automation, Additive Manufacturing, Advanced Human Machine Interface che dopo una crescita significativa nel 2020, pur considerando la pandemia, a 4,1 miliardi di euro, si prevede un ulteriore rialzo ad oltre 4,6 miliardi di euro per il 2021, con una crescita stimata rispetto al 2020 compresa tra il 12 e 15%.

Gli investimenti delle aziende manifatturiere. I numeri, le percentuali.
Gli investimenti delle aziende nel settore manifatturiero si concentrano prevalentemente in progetti legati alla connettività ed acquisizione di dati ovvero Industrial Internet of Things, che valgono 2,8 miliardi di euro e rappresentano indicativamente il 60% della spesa. Il resto degli investimenti sono in Industrial Analytics e Intelligenza Artificiale (780 milioni di Euro e indicativamente il 17% del mercato), Cloud Manufacturing ovvero tecnologie utilizzate soprattutto per il monitoraggio e la diagnostica degli impianti industriali da remoto (370 milioni di Euro e indicativamente l’8% del mercato), Advanced Automation ovvero sistemi di produzione automatizzati come AGV, AMR e robot collaborativi (230 milioni di Euro e indicativamente il 5% del mercato). Seguono a ruota Additive Manufacturing, ovvero principalmente sistemi di stampa 3D (95 milioni di Euro e indicativamente il 2% del mercato), Advanced Human Machine Interface, ovvero sistemi ed interfacce uomo-macchina per acquisire e trasferire dati in formato visuale, vocale e tattile (46 milioni di Euro e indicativamente l’1% del mercato) e servizi di consulenza e formazione (325 milioni e indicativamente il 7% del mercato).

Il Covid non ha rallentato, anzi…
La pandemia non ha inciso sul trend di crescita del mercato legato a Industria 4.0, confermando che è in corso nel settore manufatturiero italiano un trend di innovazione e sviluppo verso nuove tecnologie; la digitalizzazione e gestione da remoto delle informazioni sono i concetti chiave dell’impresa del futuro per rendere le produzioni sempre più resilienti alle sfide e richieste del mercato La pandemia ha ulteriormente spinto le aziende verso una sempre maggiore digitalizzazione e lo Smart Working , per cui oltre un terzo delle aziende ha introdotto forme di flessibilità nella gestione degli orari di lavoro, oltre un terzo ha introdotto forme di flessibilità di mansioni e postazioni di lavoro e oltre un terzo delle aziende utilizza strumenti per tracciare le competenze, monitorare le condizioni di salute dei lavoratori. Sono state implementate da remoto quasi la metà delle attività di formazione, controllo e audit della qualità e di monitoraggio degli impianti, un terzo delle attività di manutenzione, gestione delle officine e collaudo delle macchine. I risultati sono stati evidenti soprattutto per quanto riguarda la flessibilità e tempestività nella risposta ai problemi.

Le tecnologie SMART
Le tecnologie definite “smart” hanno avuto un ruolo decisivo nell’accompagnare questa trasformazione. Per le aziende è fondamentale dotarsi di strumenti di IoT per la classificazione dei processi, utilizzare pannelli digitali , piattaforme per la collaborazione a distanza e tecnologie per la cybersecurity. Altresì dal punto di vista organizzativo le stesse tecnologie hanno contribuito ad aumentare l’autonomia degli impianti e la flessibilità degli operatori sempre più coinvolti nella digitalizzazione dei processi produttivi per quella che possiamo quindi definire Industrial Smart Working.

Sostenibilità e Green Economy
Le imprese manifatturiere sono inoltre consapevoli del forte vantaggio competitivo legato all’ impegno per la sostenibilità e Green Economy. Anche in questo caso le tecnologie digitali legate ad Industria 4.0 hanno aiutato le aziende con le “Smart Technologies” per un monitoraggio dei consumi nella gestione dei processi e nella gestione della vita del prodotto, monitoraggio degli scarti derivanti dai processo industriali (come rifiuti ed emissioni inquinanti in particolare), consumo di acqua, materiali ed energia lungo le diverse fasi del processo produttivo