Le prenotazione dei crediti di imposta per il Piano di Transizione 5.0 sono ancora ferme al 5% degli oltre 6,2 miliardi di fondi PNRR resi disponibili, causa principalmente le difficoltà delle aziende per quanto riguarda in particolare tutta la parte di certificazione ed iter burocratico relativo all’efficientamento energetico. Nonostante sia naufragata in maniera pressochè definitiva la proroga dal 31 dicembre 2025 al 30 aprile 2026 richiesta dall’Italia in sede EU, importanti modifiche sono finalmente arrivate
Nel dettaglio le modifiche rilevanti :
- Riduzione degli scaglioni da tre a due , potenziando l’aliquota per la quota dei progetti compresi tra 2,5 e 10 milioni (che rappresentano potenzialmente la maggioranza degli interventi previsti dalle aziende), con il credito di imposta che sale in maniera rilevante per arrivare fino al 45% nei casi di massima efficienza energetica ottenuta
- L’aspetto probabilmente maggiormente impattante è però l’automatismo introdotto nel calcolo della riduzione e certificazione dei consumi energetici per i beni strumentali acquistati che sostituiscono i beni similari e completamente ammortizzati da almeno 24 mesi ovvero l’efficienza viene in maniera automatica considerata del 3% in riferimento alla struttura produttiva e del 5% relativamente allo specifico processo oggetto dell’intervento
Queste semplificazioni potranno dare un forte impulso agli investimenti
Per preventivi rapidi o forniture immediate: info@mengolisrl.it