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Quale politica energetica per L'Italia?


Ecologia e fabbisogno energetico. Progetti per gestire al meglio la transizione ecologica e garantire la sopravvivenza del tessuto industriale italiano. 


Stiamo vivendo una crisi energetica (vedi articolo precedente https://www.mengolisrl.it/it/focus-on/crisi-energetica-e-delle-materie-prime-ritornano-i-fantasmi-del-1973) e oggettivamente paghiamo oltre 30 anni di mancata programmazione in termini di politica industriale, necessaria per garantire un corretto mix energetico e la sostenibilità del nostro tessuto produttivo e di conseguenza il benessere delle nostre famiglie. E’ finalmente arrivato il momento di pianificare i prossimi decenni sia dal punto di vista di come produrre energia in Italia senza ideologie politiche, che di definire quali produzioni sono strategiche per un paese che ambisce a rimanere la seconda manifattura europea ?


 

Quali settori produttivi sono strategici per un paese con tradizione industriale come l’Italia ?

La siderurgia e la produzione nazionale di acciaio è sicuramente un settore tanto trascurato e oggetto di battaglie legate all’inquinamento ed è probabilmente una delle produzione più energivore. L’acquisizione dell’ex stabilimento Thyssenkrupp da parte di Arvedi e i relativi piani industriali già pianificati dalla storica azienda italiana saranno un rinascimento per quello che è uno dei fondamenti per un paese che aspira a rimanere una potenza industriale? Possiamo far ripartire a pieno regime lo stabilimento ex ILVA di Taranto, la più grande acciaieria in Europa, per garantire approvvigionamenti in un momento critico causato dalla guerra in Ucraina? Possiamo recuperare il know out produttivo dell’ex stabilimento Lucchini a Piombino? Sono disponibili tecnologie pulite di altoforni ad arco elettrico di ultima generazione su cui colossi del settore acciaio come Nippon Steel hanno pianificato di investire ed altre tecnologie per rendere queste produzioni il più pulite possibile anche per permettere una graduale transizione ecologica, senza trascurare altoforni ad idrogeno di ultima generazione.


 

La produzione di cemento è un altro settore energivoro, in quanto prevede l’estrazione della materia prima da cave e miniere che deve essere frantumata, l’essicazione e macinazione, la cottura ottenuta in forni ad altissime temperature per ottenere clinker, la macinazione del clinker stesso per ottenere cemento. Abbiamo una tradizione di aziende italiane attive nella produzione del cemento, elemento base per calcestruzzo e quindi per la costruzione di infrastrutture di ogni genere ed edifici.


 

La produzione di carta e cartone è un altro settore energivoro, per la carta si parte dalla produzione della pasta di legno che prevede una serie di passaggi produttivi con macchinari ad elevato utilizzo di energia, la fase di sbiancamento e raffinazione, per arrivare alla miscelazione e formazione del foglio. Tutti processi ad elevata richiesta di energia. Per il cartone le fibre di legno vengono lavorate attraverso processi chimici e meccanici per ottenere la poltiglia che viene successivamente trattata per ottenere un materiale che viene poi gestito dalla macchina ondulatrice per arrivare alla produzione finale del cartone ondulato, tutti processi che richiedono elevato utilizzo di energia. Abbiamo distretti ad altissima tecnologia in Italia che producono anche macchinari ad alte prestazioni che esportiamo in tutto il mondo. Il cartone è elemento fondamentale per garantire gli imballaggi, la produzione di scatole e tutto quanto riguarda i contenitori dei prodotti di uso comune


 

Il distretto ceramico è un altro settore fortemente caratterizzato da un utilizzo elevato di energia, in particolare per quanto riguarda i forni. Abbiamo una posizione dominante in questo settore in particolare per quanto riguarda la costruzione di impianti e macchinari legati all’industria ceramica stessa. Le ceramiche sono elemento imprescindibile per la costruzione di edifici e complessi residenziali.
 

Questi sono solo alcuni settori strategici dal punto di vista industriale a cui se ne affiancano tanti altri imprescindibili per garantire una produzione di beni e servizi.
La richiesta di energia evidenziata nei processi che concorrono alla produzione di questi materiali necessita di una attenta pianificazione energetica.
L’Italia per il suo posizionamento geografico deve sicuramente fare molto di più per quanto riguarda le fonti rinnovabili (fotovoltaico, idroelettrico, eolico), ma con un'oculata politica non speculativa e graduale per arrivare a sfruttare al meglio queste risorse naturali (sole, vento, acqua) da cui il nostro paese può attingere per avere disponibile energia pulita. Lo sviluppo ulteriore di tecnologie di accumulo permetterà anche di sopperire al problema della non continuità produttiva delle fonti rinnovabili.

Può l’energia prodotta da fonti rinnovabili garantirci il mantenimento di questi processi industriali altamente energivori descritti?
Probabilmente è necessario un mix di fonti energetiche, con una progressiva sostituzione del carbone e del petrolio, che ancora alimentano nostre centrali elettriche, altamente inquinanti con il gas che ha un impatto ambientale ridotto. Diversificazione degli approvvigionamenti, ripristino di una produzione nazionale, abbiamo le competenze e aziende storiche create da chi di energia aveva fatto una missione come Enrico Mattei, che già negli anni sessanta aveva capito quanto era strategico avere un’indipendenza energetica sfidando le sette sorelle.
Abbiamo altresì centrali nucleari ai nostri confini, le tecnologie di ultima generazione ci possono garantire energia nucleare sicura ?
Soprattutto anche in Italia possiamo pianificare investimenti in ricerca per una fusione nucleare totalmente pulita che già ha avuto i primi risultati in Francia ed Inghilterra.


Nel nostro piccolo come MENGOLI Srl possiamo contribuire con motori ad alta efficienza energetica IE4+ azionati da drives ac per ridurre al minimo i consumi dei motori che alimentano i processi industriali degli stabilimenti e delle relative macchine di produzione, innovativi sistemi di recupero di energia in rete, sistemi di solar pump di ultima generazione, azionamenti brushless abbinati a tecnologie di super capacitor per ridurre i consumi delle macchine dei nostri clienti. 
 

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